http://wpop11.libero.it/cgi-bin/vlink.cgi?Id=NZ4Fltv04EAEw66Bd2l9Mi/ZL5lGJM%2BUTjCT4tu2lQLaBmZ3jsUDFA3Bc2TTkSp8V/TIHAyWoMo%3D&Link=http%3A//www.ioliamo.org/ioliamo/mooffanka/%3Fdoc%3D102Le schiave del sessoPony e le altre
La notizia è stata riportata da diversi giornali cartacei e on-line: Pony, una femmina di orangutan, era diventata una schiava sessuale per i frequentatori di un bordello di Keremgpangi, un villaggio del Borneo centrale.
A trovarla fu la dottoressa Karmele Llano, una veterinaria di Bilbao che, insieme ad altri ricercatori e volontari, lavora al centro di riabilitazione di Nyaru Menteng.
Pony venne liberata, ma ci volle l'intervento della polizia: scoppiò un tafferuglio in quanto i lavoratori delle imprese di legname che frequentavano il bordello non volevano che la femmina di orangutan venisse portata via.
Infatti per questi uomini Pony era il “divertimento” sessuale e perverso preferito: l’avevano depilata e lavata e le avevano anche dipinto le labbra con il rossetto, poi, incatenata al letto, a turno abusavano di lei.
La storia è terribile e ripugnante, ma, afferma la dottoressa Llano, Pony non è un caso isolato: in Thailandia la pratica di prostituire gli orangutan è diffusa da anni.
Foto sito
savetheorangutan.infoLe femmine di orangutan vengono catturate da piccole, mentre le loro madri vengono uccise.
Pony ora vive nell’isola di Bangamat, che è una delle tre isole che vengono utilizzate per riabiltare tutte le grandi scimmie salvate dalle situazioni di degrado e di sofferenza a cui le riducono gli esseri umani della zona; di lì, in seguito, vengono liberate in zone protette.
Il
Bos (Borneo Orangutan Survival) ospita circa 400 primati. Gli orangutan vivono solo in Asia: più precisamente a Sumatra e nel Borneo.Ne sono rimasti solo 20.000 e sono una specie minacciata di estinzione: fra 10 anni potrebbero essere scomparsi.
Sono mammiferi che condividono con l’essere umano ben il 97% del patrimonio genetico.
Questo però non li tutela e non li rende immuni dalla violenza che solo l’uomo riesce a perpetrare su altri esseri viventi.
Anzi, a giudicare da quanto accade, la loro somiglianza con gli esseri umani pone le femmine di orangutan nel pericolo di cadere in un baratro aberrante e perverso, un baratro in cui solo noi uomini riusciamo a gettare le altre creature: probabilmente grazie a quel 3% di “umano” che abbiamo in più.
Monica Morgani