giovedì, giugno 15, 2006

arrivati a destinazione, ora speriamo bene

COMUNICATO STAMPA - CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE. GRAZIE

ABOLIZIONE DEI COSTI DI RICARICA: LE PRIME 300,000 FIRME GIUNTE ALLA COMMISSIONE EUROPEA
Arrivato a destinazione il pacco inviato da Andrea D'Ambra

E' con piacere che posso annunciare l'arrivo a Bruxelles delle prime 300mila firme delle quasi 350mila ad oggi raccolte per l'abolizione dei costi di ricarica.
Il Pacco, inviato nei giorni scorsi da Ischia dal promotore dell'iniziativa è arrivato stamane alla Direzione Generale Concorrenza nella capitale Belga.
Auguriamo buon lavoro alla Commissione Europea e siamo fieri di questo importante traguardo ha annunciato Andrea D'Ambra.
Ora speriamo che le Autorità Italiane, che hanno aperto un'indagine in seguito alla Petizione, compino con serenità e scrupolo il loro lavoro affinché si possa arrivare all'abolizione di quest'anomalia tutta italiana rappresentata dai c.d. costi di ricarica, un cartello messo in atto dai gestori che deve finire.
Per tutti gli aggiornamenti sull'iniziativa si prega di visitare il sito http://www.aboliamoli.eu

Andrea D'Ambra

37 Comments:

Anonymous Anonimo said...

grande skugni!

giovedì, giugno 15, 2006 11:57:00 PM

 
Blogger eurocitoyen said...

MITICO GIULIO! GRAZIE MILLE!!!!
(su skype non ti ho visto piu ad un certo punto...)

Grazie Vale!

venerdì, giugno 16, 2006 12:05:00 AM

 
Anonymous Anonimo said...

Concordo Grande Skugnizzo!

venerdì, giugno 16, 2006 11:23:00 PM

 
Blogger eurocitoyen said...

Mi commuovo :$

domenica, giugno 18, 2006 12:07:00 AM

 
Blogger eurocitoyen said...

BEPPE GRILLO INCONTRA ANDREA D'AMBRA E FIRMA LA PETIZIONE
Cordiale appuntamento tra Beppe Grillo e il promotore della petizione per l'abolizione dei costi di ricarica

Ieri sabato 17 Giugno presso il Camping Internazionale Nube d'argento in Sorrento in occasione del raduno nazionale degli "Amici di Beppe Grillo" il promotore della petizione per l'abolizione dei costi di ricarica (www.aboliamoli.eu) Andrea D'Ambra ha incontrato Beppe Grillo (foto allegate).
D'Ambra ha colto l'occasione per ringraziare Beppe Grillo per il suo post del 10 Maggio quando sul suo blog (www.beppegrillo.it) quest'ultimo ha dedicato ampio risalto alla petizione in questione, invitando tutti a firmarla (www.aboliamoli.eu)
Beppe Grillo, che ha inoltre firmato la petizione davanti ai presenti, si è congratulato con Andrea D'Ambra per il successo finora ottenuto dalla petizione, che ha raccolto oltre 350,000 firme e ha fatto scattare l'intervento congiunto dell'Antitrust e dell'Agcom che hanno aperto un'indagine sull'anomalia tutta Italiana rappresentata dai "costi di ricarica" dopo aver ricevuto una missiva dalla Commissione Europea interpellata da D'Ambra.
"Ringrazio ancora Beppe Grillo" conclude Andrea D'Ambra che ha fatto sì che questa petizione potesse tutte queste adesioni e questo successo mediatico che difficilmente avrebbe ottenuto senza l'intervento del "Beppe nazionale"

Andrea D'Ambra
Foto su www.aboliamoli.eu

domenica, giugno 18, 2006 5:34:00 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Belin pure lo sciu beppe!!! ogni tanto lo becco in giro...e anche quelli del meetup!

lunedì, giugno 19, 2006 7:55:00 PM

 
Blogger eurocitoyen said...

:-)!!!

martedì, giugno 20, 2006 12:41:00 AM

 
Anonymous Anonimo said...

Scusate se non c'entra niente con l'argomento trattato,
ma ho visto questo filmato e non ho potuto fare a meno di segnalarlo...
A me ha commosso, e parecchio, e mi ha lasciata esterrefatta.
Non che non siano cose ignote, ma vederle con i propri occhi è un'esperienza tremenda, sempre.
Rigiro a voi il link:

http://www.ekincaglar.com/coin/flash-it.html

martedì, giugno 20, 2006 9:31:00 PM

 
Blogger eurocitoyen said...

Hai ragione francesca, non ci sono parole...

mercoledì, giugno 21, 2006 9:28:00 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Noto che Skugnizzo ha inserito una foto simile a quella di Giulio... mancano solo gli occhiali scuri e... lo stile da "Iena" sarebbe stato impeccabile!

Baci

venerdì, giugno 23, 2006 4:14:00 PM

 
Blogger eurocitoyen said...

non esageriamo :-P
la scelta della foto è stata del tutto casuale, visto che quella precedente era di almeno 3 anni fa...
grazie e mi raccomando firmate e fate firmare ;-)
www.aboliamoli.eu

sabato, giugno 24, 2006 12:02:00 AM

 
Blogger eurocitoyen said...

Per chi se lo fosse perso: il video di Mi Manda Raitre

http://www.mimandaraitre.rai.it/MMR_servizio/0,10135,1067085,00.html

giovedì, luglio 06, 2006 1:45:00 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Per chi se lo fosse perso, il video di Mi Manda Raitre: - clicca su IL VIDEO DI MI MANDA RAITRE -

giovedì, luglio 06, 2006 1:46:00 PM

 
Blogger eurocitoyen said...

LA MAGLIETTA DI ABOLIAMOLI.EU!

Dopo tanta attesa ecco la maglietta di Aboliamoli.eu! La t-shirt è nera con la scritta bianca.

Disponibile in tutte le taglie, simpatica e "diretta" Il prezzo è di soli 10 Euro ed è fatta dalla cooperativa Raggio verde. Il ricavato servirà ad inviare le firme non ancora spedite (dalla 30.001esima in poi).

E-cotton è la maglietta in cotone di commercio EquoSolidale, prodotta in Bangladesh da artigiani e cooperative indipendenti con il sostegno di Aarong , consorzio che fornisce servizi a più di 30.000 lavoratori (85% donne) da anni inserito nel circuito equosolidale e importante fornitore di CTM Altromercato . Aarong nasce e opera come ramificazione commerciale di BRAC, un'organizzazione umanitaria impegnata nella riduzione della povertà e il sostegno ai poveri e alle donne specialmente nelle aree rurali.

Chi è interessato ad averla è pregato/a di indicarmi via e-mail (info@aboliamoli.eu) la taglia e l'indirizzo a cui inviare la maglietta e versare l'importo sul conto paypal: info@aboliamoli.eu
Chi non ha paypal può versare l'importo sul conto corrente postale numero 80 60 30 38 intestato ad Andrea D'Ambra, causale maglietta + taglia e dati della persona che effettua il pagamento.

Vi prego di diffondere il piu' possibile tale iniziativa. Grazie per tutto quello che avete fatto, state facendo e farete per aboliamoli.eu!!!

Andrea

Cell: 393-2893561

sabato, luglio 08, 2006 1:48:00 AM

 
Blogger eurocitoyen said...

la maglietta: http://www.aboliamoli.eu/maglietta01_definitiva.jpg

[img] http://www.aboliamoli.eu/maglietta01_definitiva.jpg [img]

sabato, luglio 08, 2006 1:55:00 AM

 
Anonymous Anonimo said...

ma oltre ai costi di ricarica si vogliono abolire anche le tasse di concessioni governative ?

ciao,
d.

venerdì, luglio 21, 2006 1:51:00 PM

 
Blogger eurocitoyen said...

Per quelle il discorso un po' diverso visto che sono tasse vere e proprie e non costi che vanno esclusivamente agli operatori di telefonia mobile.

giovedì, ottobre 19, 2006 7:54:00 PM

 
Blogger eurocitoyen said...

COSTI DI RICARICA

AGCOM: "FRA POCHISSIMI GIORNI AVREMO L'INTERVENTO DELL'AUTHORITY"

INCURSIONE A SORPRESA DEL PROMOTORE DELLA PETIZIONE IN COLLEGAMENTO TELEFONICO CON REPUBBLICA RADIO & TV

Andrea D'Ambra interviene a sorpresa in collegamento telefonico con la trasmissione Consumi & Costumi di Repubblica Radio & TV e mette con le spalle al muro il Commissario dell'AGCOM Napoli chiedendo a quest'ultimo una risposta sull'indagine congiunta in corso sui costi di ricarica che, ricordiamolo, secondo il Presidente dell'Authority per le comunicazioni Calabrò doveva durare 2 mesi (ma che si protrae dal 7 Giugno) e ottiene l'importante annuncio: "Fra pochissimi giorni avremo l'intervento dell'Authority".

Il Commissario Napoli, di fronte alle domande incalzanti del promotore della petizione circa l'indagine su quest'anomalia tutta italiana e vero e proprio cartello messo in atto da tutti gli operatori di telefonia mobile annuncia che l'indagine si sta completando, e che in settimana certamente ci sarà l'intervento dell'Authority, questione di pochissimi giorni quindi e oltre alla conclusione dell'indagine secondo il commissario Napoli ci sarà l'intervento da parte delle Authority.

Speriamo che venga messa finalmente ed una volte per tutte la parole FINE su questo vero e proprio "balzello tutto italiano" che noi consumatori dobbiamo subire, messo in atto con un vero e proprio cartello da parte di tutti i gestori di telefonia mobile.

I costi di ricarica vanno aboliti, confidiamo nelle parole del commissario Napoli e attendiamo di vedere quale sarà quindi "fra pochissimi giorni" l'intervento dell'Authority a conclusione dell'indagine congiunta con l'Antitrust.

Intanto le firme raggiunte sono ormai quasi 600mila sul sito www.aboliamoli.eu e si prepara l'invio del secondo plico di firme alla Commissione europea, prima istituzione ad intervenire in merito in seguito alla denuncia del promotore della petizione Andrea D'Ambra, contrariamente a quanto asserito dal commissario Napoli circa un suo intervento anteriore alla Commissione europea, ricordiamo che la Commissione ha risposto in data 3 Maggio 2006 ad Andrea D'Ambra e contattando le Authority e che il promotore ha inoltre inviato un secondo fax all'Agcom in data 5 Maggio.

Panza d'Ischia, lì 12 Ottobre 2006

Andrea D'Ambra

www.aboliamoli.eu

giovedì, ottobre 19, 2006 7:55:00 PM

 
Anonymous Anonimo said...

BATTILOCCHIO (Nuovo Psi) : "ASSURDA LA "TASSA" SULLE RICARICHE. INTERVENGA SUBITO L'EUROPA"

Sono quasi 600.000 le firme già raccolte in soli 6 mesi da uno studente di Ischia, Andrea d'Ambra, attraverso il sito www.aboliamoli.eu per denunciare l'anomalia del settore delle telecomunicazioni in Italia, in cui tutti gli operatori, unici in Europa, applicano dei costi fissi di ricarica alle schede prepagate, per un valore che puo' raggiungere il 40% dell'importo pagato dai consumatori. La petizione, su richiesta della Commissione Europea, ha dato il via ad un'indagine in Italia da parte dell'Antitrust e dell'AGCOM, indagine dalla quale non si ha ancora alcun risultato, nonostante siano ormai scaduti i quattro mesi richiesti dalla Commissione Europea. La petizione torna quindi a Bruxelles, dove l'Europarlamentare più giovane d'Europa Alessandro Battilocchio, capo delegazione del Nuovo PSI, accoglie la richiesta dei firmatari di porre fine agli abusi e con un'interrogazione scritta esorta la Commissione a verificare i risultati dell'inchiesta ed, eventualmente, intervenire. "Il fenomeno costituisce un vero e proprio cartello da parte degli operatori", dichiara Battilocchio, "in quanto agli utenti (44 milioni, per un totale di oltre 72 milioni di schede ricaricabili) non viene lasciata alcuna possibilità di scelta, ove invece l'apertura del mercato e lo sviluppo della tecnologia dovrebbero portare ad un abbassamento progressivo dei costi. Inoltre," continua Battilocchio, "vista la diffusione del telefonino e dei servizi ad esso connessi, anche di utilità sociale, e considerando che i costi più alti si applicano, in percentuale, sulle ricariche di taglio minore, maggiormente usate da giovani, pensionati e dai ceti medio-bassi, è chiaro che tale fenomeno assume una componente di discriminazione sociale che non possiamo non evidenziare. Mi auguro che le Autorità italiane chiamate in causa sappiano far luce sulla vicenda e tutelare gli utenti di un servizio che oramai è diventato indispensabile per la maggior parte dei cittadini italiani .Altrimenti verranno promosse forme ulteriori di protesta contro questa palese ingiustizia ".

giovedì, ottobre 19, 2006 7:57:00 PM

 
Anonymous Anonimo said...

C'è fervore... sembra che domani (15 Novembre) possa esserci una risposta dalle Authority. Incrociamo le dita!!!!
Qui di seguito riporto la notizie di Help Consumatori che a sua volta riprende il lancio Ansa (che notate bene, ben si guarda dal dire come sono andate davvero le cose e come mai è partita l'indagine) e scrive testualmente: "L'indagine era stata avviata nel giugno scorso, dopo che le associazioni dei consumatori avevano evidenziato "l'incongruenza e l'onerosità della presenza di prezzi di ricarica sul prezzo delle carte pre-pagate". Le associazioni dei consumatori?!?!?!? "Ma mi faccia il piacere"avrebbe detto il grande Totò!
L'Ansa non si smentisce mai, già quando l'indagine fu aperta, lo scorso Giugno mise in mezzo le associazioni dei consumatori senza citare minimamente la petizione, unica vera causa dell'indagine da parte di Agcom ed Antitrust. Non contenta continua nella sua opera di disinformazione sulla vicenda ma ciò nonostante la gran parte dei cittadini italiani sa come sono andate realmente le cose (anche grazie a Consumi & Consumi, Mi Manda Raitre, Tg2 e Tg3) che hanno illustrato l'iniziativa egregiamente.
Attendiamo con ansia i risultati da parte delle Authority e speriamo che non sia il solito bluff all'Italiana.
Andrea D'Ambra
www.aboliamoli.eu
TLC. Chiusa indagine sui costi di ricarica. Domani approvazione definitiva di Agcom e Antitrust
14/11/2006 - 15:33
Domani l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato esamineranno i costi di ricarica delle schede telefoniche pre-pagate. Le due Authority si preparano, infatti, ad approvare l'indagine conoscitiva congiunta avviata nel giugno scorso, dopo il successo della petizione D'Ambra per l'abolizione dei costi di ricarica e le segnalazioni delle associazioni dei consumatori che avevano evidenziato l'incongruenza e l'onerosità della presenza di prezzi di ricarica sulle pre-pagate.
Fonte: http://www.helpconsumatori.it/news.php?id=10804



TLC: DOMANI COSTI RICARICA A ESAME AUTORITA' E ANTITRUST CHIUSA INDAGINE CONOSCITIVA, IN VISTA MISURE

ROMA

(ANSA) - ROMA, 14 nov - Costi di ricarica delle schede telefoniche pre-pagate sotto esame, domani, da parte dell' Autorità per le tlc e l'Antitrust. Le due authority si preparano infatti ad approvare l'indagine conoscitiva congiunta sulla questione, da cui potrebbero derivare a stretto giro misure che tengano conto delle proteste dei consumatori, come per esempio la richiesta di una rimodulazione dei prezzi. L'indagine era stata avviata nel giugno scorso, dopo che le associazioni dei consumatori avevano evidenziato "l'incongruenza e l'onerosità della presenza di prezzi di ricarica sul prezzo delle carte pre-pagate". Stando a quanto afferma l'Autorità per le tlc nella delibera di avvio dell' indagine, inoltre, "la presenza dei prezzi di ricarica sembra essere una caratteristica peculiare della realtà italiana", con costi che "incidono in misura non indifferente sul valore della spesa sostenuta dall'utente finale". Proprio per valutare fino a che punto i costi di ricarica siano necessari per gli operatori telefonici e per basare le proprie valutazioni su uno scenario oggettivo, l'indagine è andata a scavare nel dettaglio, approfondendo con banche, poste ed esercizi commerciali, ma anche allargando il proprio raggio d'azione negli altri Paesi europei. Ne è uscito, secondo quanto si apprende, un corposo volume di oltre cento pagine, sulla base del quale probabilmente la prossima settimana il Consiglio dell'Autorità per le tlc potrebbe prendere delle decisioni: se sembra improbabile, sempre secondo quanto si apprende, una radicale abolizione dei costi di ricarica, più plausibile appare l'ipotesi di un richiamo agli operatori per una rimodulazione dei prezzi. (ANSA).

martedì, novembre 14, 2006 9:14:00 PM

 
Anonymous Anonimo said...

16 Novembre 2006 - ORE 00.00 697.490 FIRME!!!!! Che giornata quell'appena trascorsa ragazzi! E oggi passiamo anche quota 700mila firme!
Tante sono le cose successe oggi: ci si aspettava la chiusura ufficiale dell'indagine congiunta Antitrust-Agcom e relativo comunicato ma sarà per oggi.

Cominciamo in ordine cronologico. C'è stata la Prima pagina sul quotidiano "La Repubblica" un articolo a cura del Dott. Fontanarosa che però, mi dispiace rilevare, non ha accennato minimamente alla petizione da cui è scaturito tutto. Lo scoop di Repubblica è stato causato da una "fuga di notizie" proveniente dall'Agcom che nemmeno a me ha dato tante informazioni di cui sono venuto a conoscenza soltanto leggendo Repubblica.

Molte radio hanno quindi parlato della conclusione dell'indagine e delle indiscrezioni che vorrebbero le Authority imporre l'abolizione dei costi di ricarica agli operatori (magari!).

Sono stato intervistato da "Area" un'agenzia di stampa locale e lo "scoop" di Repubblica ha fatto parlare della notizia anche i telegiornali!

Il TG2 è stato l'unico Telegiornale a comportarsi in modo corretto (e ringrazio per questo Il Giornalista Carlo Alberto Morosetti e tutta la redazione del Telegiornale), ripercorrendo le tappe dell'iniziativa ed arrivando ad oggi, mentre TG1 e TG3 (nonostante quest'ultimo già si fosse occupato dell'iniziativa in passato e conoscesse quindi la storia dell'iniziativa) non hanno fatto altro che rilanciare l'articolo di Repubblica, quasi come se (è quello che capisce l'ascoltatore/lettore che non conosce i fatti) le Authority fossero intervenute autonomamente e in modo spontaneo. Non è cosi', è stato necessario l'intervento di un singolo cittadino che è dovuto intervenire creando una petizione, scrivendo alle ass. dei consumatori (che inizialmente lo hanno ignorato) , alle Authority (che hanno fatto lo stesso) e alla Commissione europea (unica ad intervenire) ed è soltanto grazie a quest'ultima se le Authority si sono viste obbligate ad aprire un'indagine congiunta, dopo aver ricevuto una lettera dalla Commissione che andava in questa direzione.

Sono stato inoltre intervistato in serata da Radio 24, intervista che andrà in onda in mattinata.

Oggi quindi attendiamo la conclusione ufficiale dell'indagine e le notizie ufficiali (che spero confermino le indiscrezioni uscite su Repubblica) perché solo con l'abolizione dei costi di ricarica potremmo davvero ritenerci soddisfatti. Ricordo che il costo di ricarica esiste solo in Italia.

Mi dispiace dover notare assenza di interesse alla vicenda da parte di Mediaset che finora non ha ritenuto meritevole di interesse né attraverso le note trasmissioni in difesa dei consumatori (Striscia La Notizia, Le Iene) né attraverso i telegiornali (tutti i TG Rai ne hanno parlato ma da Mediaset invece tutto ha taciuto...)

Esce oggi in edicola su Vanity Fair un articolo sull'iniziativa. Spero di non aver dimenticato nulla...

Speriamo che oggi sia il nostro giorno fortunato!

Andrea D'Ambra - www.aboliamoli.eu

giovedì, novembre 16, 2006 12:59:00 PM

 
Anonymous Anonimo said...

17 Novembre 2006 - Ore 08.30 - 703.430 FIRME!!!!!! CE L'ABBIAMO QUASI FATTAAAAA!!!!!!

Ieri finalmente, dopo 5 mesi di lavoro congiunto le Authority (Antitrust ed Agcom) hanno concluso la famosa indagine sui costi di ricarica, attivata in seguito alla denuncia del sottoscritto alla Commissione europea che ha a sua volta invitato le Authority ad attivarsi (lo sottolineo non per una mia fissazione ma visto che ci sono molti giornali che ignorano come sono realmente andate le cose e pensano che le Authority si siano mosse spontaneamente) - Qui il dossier completo (link) e il comunicato a conclusione dell'indagine congiunta (link)

Le Authority non hanno fatto altro che accogliere le richieste della Petizione D'Ambra confermando quanto sostengo da Aprile vale a dire che i costi di ricarica sono un'anomalia tutta italiana, che non corrispondono ai reali costi sostenuti dagli operatori e che gravano in particolar modo sulle fasce piu' deboli della popolazione. Questo il riassunto di quanto affermano le Authority che chiedono una rimodulazione, anche totale, del costo di ricarica e che intravede la possibilità di intervento dell'Agcom se gli operatori non si adegueranno spontaneamente.

La mia reazione e il commento a caldo potete leggerlo qui (link) nella sezione comunicati. A nome anche degli oltre 700mila firmatari chiedo che gli operatori ora che anche le Authority si sono espresse in tal senso, aboliscano rapidamente il costo di ricarica e ho annunciato richiesta di rimborso agli operatori per tutti i costi sostenuti finora da noi consumatori. Ho anche voluto sottolineare come sia stato necessario l'intervento di un semplice cittadino con una petizione on-line affinché le Authority intervenissero su un problema davanti agli occhi di tutti da anni, nonostante la presenza di almeno 20 associazioni di consumatori nel nostro paese.

Ringrazio Nicola per la segnalazione circa la trasmissione "Istruzioni per l'uso" della Dott.ssa Falcetti in onda la mattina presto su Radio 1 e in contemporanea anche su Rainews24. Purtroppo come potrete sentire dell'audio della trasmissione (dal 32.mo minuto) andata in onda ieri mattina (link audio ) e a cui non sono stati invitato, c'è stata l'ennesima dimostrazione di un'informazione scorretta. In trasmissione partecipavano anche Rienzi (Codacons) e Landi (Adiconsum) che litigavano circa la paternità dell'iniziativa per poi finire dicendo "è una battaglia di tutte le associazioni dei consumatori" roba da non credere alle proprie orecchie! Ho inviato una e-mail alla trasmissione per illustrare come realmente sono andate le cose ma ormai quello che è fatto è fatto... Complimenti ancora una volta alle Ass. dei consumatori!

Ringrazio la Dott.ssa De Rosa per l'intervista andata in onda ieri mattina su Radio 24 (link audio) oltre che la Dott.ssa Strada per l'articolo/intervista pubblicato questa settimana sulla rivista Vanity fair (link articolo) Grazie anche al quotidiano "Il Golfo" (link) nella persona del Direttore Di Meglio per i costanti aggiornamenti ai propri lettori e la fedeltà mostrata verso l'iniziativa.

Ieri sera il TG3 ha dato anche la notizia della conclusione ufficiale dell'indagine però senza alcun servizio. Al più presto mettero on-line il video (link dei video).

Ieri ho dimenticato di ringraziare il Dott. Mariani de "La Stampa" per l'articolo pubblicato il 14 Novembre u.s. (link)

Vi segnalo che stasera sarò a Mi Manda Raitre (link) e domani sabato interverrò durante la Rubrica Tecnologia del TG3 Scenari (link) in onda alle 14.20 (ringrazio la Dott.ssa Bonchino).

Un ringraziamento particolare va inoltre a Beppe Grillo (link) e Punto Informatico (link) nella persona di Dario Bonacina senza i quali non saremmo mai potuti arrivare ad un risultato del genere.

Grazie a Gianmaria (link) per la grafica e i montaggi video e alla Reuters (link) per la correttezza nell'esposizione dei fatti (cosa che non tutte le Agenzie di stampa conoscono)

Spero di non aver dimenticato nulla e nessuno, se cosi' fosse chiedo scusa per la dimenticanza.

Andrea D'Ambra

P.S: Ieri il titolo Telecom ha perso in borsa lo 0.52% a causa della notizia delle Authority sui costi di ricarica. Che colpo! (link fonte)

P.P.S.: La Federazione Italiana Tabaccai che tramite il Suo presidente tanto difendeva i costi di ricarica fino a ieri attaccando il sottoscritte dalle pagine del giornale "La Voce del tabaccaio" ora litiga con gli operatori accusandoli di aver mentito alle Authority circa il vero ammontare del guadagno dei rivenditori... (link fonte)

domenica, novembre 26, 2006 2:32:00 PM

 
Anonymous Anonimo said...

19 Novembre 2006 Ore 18.45 - 715.658 FIRME!!!!!!!!! DI RITORNO DA MI MANDA RAITRE... LE ADESIONI CRESCONO A VISTA D'OCCHIO!

Rieccomi di ritorno da Roma dove, venerdì sera ho partecipato, seppure per poco tempo ed in coda alla trasmissione per aggiornare i telespettatori circa l'iniziativa contro i costi di ricarica di cui Mi Manda Raitre si era occupata già avendo come ospite il sottoscritto ed un gruppo di sostenitori della Petizione lo scorso 26 Maggio. Il tempo a disposizione era poco perché non si trattava di "un caso" ma di un aggiornamento però è stato comunque utile e necessario per chiarire come sta andando la vicenda. Purtroppo non sono riuscito per ora, ad avere alcun video in formato digitale. Chi desidera guardare il video dell'intervento sui costi di ricarica dovrà accontentarsi di questo video (50 MB). Non ho nulla di meglio purtroppo per il momento. Ringrazio la redazione tutta di Mi Manda Raitre ed in particolare il Dott. Vianello e la gentilissima Dott.ssa Bartolini.

Stamattina è andata in onda su Radio Radicale un intervista rilasciata dal sottoscritto a Emilio Targia (che ringrazio) durante la trasmissione "Media e dintorni" ospite anche il Prof. Fleischner. Chi volesse ascoltarla può farlo cliccando qui.

Tutti i giornali in questi ultimi giorni si sono occupati della vicenda, voi stessi potete osservare, dalla sezione "parlano di noi" l'incremento verificatosi a causa del pronunciamento delle Authority a conclusione dell'indagine congiunta.

Ora speriamo che gli operatori vogliano davvero adeguarsi come ha auspicato anche il Presidente dell'Antitrust Catricalà o ci aspettiamo che le stesse Authority intervengano rapidamente affinché quest'anomalia cessi di esistere.

Ho letto anche dell'interessamento di vari parlamentari, sia di destra che di sinistra, dopo la prima pagina di Repubblica. Ne hanno messo di tempo per "svegliarsi" però per ora sono soltanto tante belle parole e nulla di concreto, per questo, come ho già fatto finora non citerò alcun nome per evitare pubblicità gratuita a politici che mostrano solo parole e nessuna iniziativa concreta.

Per quanto riguarda il rimborso dei costi di ricarica sostenuti finora da tutti noi consumatori non appena ci sarà l'effettiva rimodulazione/abolizione dei costi di ricarica vi aggiornerò sul come procedere. Vi ricordo che gli operatori, con l'invenzione del costo di ricarica hanno guadagnato in un anno 1,7 MILIARDI DI EURO! E NOI RIVOGLIAMO TUTTO INDIETRO CON GLI INTERESSI!

Attenzione! Ho saputo che ci sono in giro personaggi che, come venerdì 17 mattina ospiti su Radio Kiss Kiss danno numeri telefonici e promettono di rimborsare il costo di ricarica quando fino a ieri non si interessavano minimamente al problema.

Venerdì mattina vi avevo annunciato, tra le altre cose, che ieri (sabato) sarebbe andata in onda una mia intervista durante il TG3 Scenari delle 14.20. Mi dispiace informarvi che l'intervista in questione non era programmata per ieri ma vi aggiornerò su quando verrà trasmessa. (Ringrazio ancora la Dott.ssa Bonchino)

Sulla Home Page di Aboliamoli.eu è presente da qualche settimana un logo con un codice html per chi volesse contribuire a far conoscere l'iniziativa. Basta incollare il codice html sul proprio blog/sito ed avrete fatto qualcosa affinché l'iniziativa non finisca nel dimenticatoio. Grazie

I Bloggers sono il cuore pulsante della rete, ringrazio tutti i sostenitori della petizione che hanno inserito il logo dell'iniziativa con il link al sito.

Ricordo la Newsletter a cui è possibile iscriversi per restare aggiornati via e-mail sugli sviluppi dell'iniziativa ed il neonato Forum di Aboliamoli.eu a cui invito tutti a partecipare.

NEWS FLASH: HO APPENA LETTO UN NUOVO POST SUL BLOG DI BEPPE GRILLO IN SOSTEGNO DELLA PETIZIONE! BEPPE SEI GRANDE!!!!! GRAZIE!!!!!! FERMIAMO LE RICARICHE FINO ALL'ABOLIZIONE!!!!

Andrea D'Ambra

www.aboliamoli.eu

domenica, novembre 26, 2006 2:33:00 PM

 
Anonymous Anonimo said...

23 Novembre 2006 Ore 22.55 - 763.871 FIRME!!!!!!! Qualche aggiornamento veloce.
Mi scuso ma a causa della rottura del mio computer (meglio non essere superstiziosi, chi vorrebbe ciò? Ci sono soltanto 1,7 Miliardi di Euro in gioco....) ho problemi ad aggiornarVi ed aggiornare il sito Aboliamoli.eu.
Spero che tutto torni alla normalità a breve.

Andrea D'Ambra
www.aboliamoli.eu

Di seguito i miei commenti in blu

1° Notizia:

Ricariche, pronti ad adeguarsi all'Authority. Quanto ai costi delle ricariche, H3G Italia è pronta ad adeguarsi alle decisioni dell'Authority per le telecomunicazioni in merito ai costi di ricarica dei telefoni cellulari. «Noi in buona parte abbiamo già eliminato i costi di ricarica - ha detto Novari - siamo l'unico operatore che non ha costo secco perché lo abbiamo trasformato in servizi che diamo gratuitamente». 3 Italia è leader europeo dell'Umts con oltre 6,8 milioni di clienti al 24 agosto 2006. A giugno ha lanciato, prima al mondo, la Tv Digitale Mobile Dvb-h, che conta ad oggi oltre 250mila clienti.

Fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2006/11/alan_23nov_3Italia.shtml?uuid=416ce326-7b04-11db-822e-00000e25108c&DocRulesView=Libero

Ricordate il sig Novari? Quello dell'inchiesta di Report....
Spero non siano solo chiacchiere, come sono abituati a fare questi signorie che alle parole facciano seguire dei fatti che confermino quanto annunciato. Se così dovesse essere daremmo atto al o agli operatori di quanto fatto ma fino ad allora la nostra pressione non si attenuerà di una virgola.

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2° Notizia:

Costi di ricarica, fioccano le iniziative
Sta per prendere il via una nuova campagna finalizzata all'abolizione dei costi di ricarica
Roma - La conclusione dell'indagine congiunta Agcom - Antitrust sui costi di ricarica delle schede prepagate per cellulari, per cui si imporrebbero (forse a breve) operazioni di rimodulazione, sembra aver ispirato nuove iniziative. Una nuova petizione, azioni legali e una campagna di sensibilizzazione starebbero infatti per prendere corpo.
Domani alle 12 sarà presentata a Roma da Alleanza Nazionale una nuova campagna che include una nuova petizione (non online) indirizzata al Parlamento Europeo e una serie di iniziative legali a tutela dei maggiori utilizzatori di carte ricaricabili (pensionati, studenti e persone con reddito medio-basso). Saranno presenti vari esponenti nazionali e locali di AN.

"La vicenda delle ricariche telefoniche - afferma l'onorevole Angelilli - si sta sempre più delineando come un sopruso sugli utenti, soprattutto verso studenti e pensionati o comunque persone con reddito medio-basso che ne sono i principali utilizzatori. Proprio per questo abbiamo presentato un'interrogazione urgente alla Commissione Europea per sapere quali misure l'Unione intenda adottare per imporre ai gestori italiani della telefonia mobile il rispetto delle regole e la tutela dei consumatori".

"Tra l'altro - sottolinea la Angelilli - sulla vicenda la Commissione era giá intervenuta nel maggio 2006, rendendo noto che la Direzione generale della concorrenza della Commissione avrebbe preso contatto con le Autorità italiane al fine di ottenere ulteriori informazioni".

Fonte: http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1776636&r=PI

Meglio tardi che mai.... mi riferisco all'invito ricevuto in extremis dall'Europarlamentare Roberta Angelilli alla conferenza stampa da quest'ultima annunciata per presentare una serie di iniziative a sostegno della Petizione D'Ambra.

Domani (venerdì) sarò quindi alle ore 12.00 in Via delle vergini a Roma. Mi è stato chiarito che non si presenterà alcuna nuova petizione e questa è stata la ragione per cui ho accettato l'invito, che altrimenti non avrei potuto mai accettare, visto che non concepisco a cosa servirebbe una nuova petizione, se non a fare strumentalizzazione politica, quando ce n'è già una di successo che ha quasi raccolto 800mila firme (www.aboliamoli.eu)

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3° Notizia:

....In precedenza Mediobanca aveva considerato gli effetti di una possibile eliminazione dei costi di ricarica. I costi da ricarica si traducono in ricavi complessivi da 1,7 miliardi di euro per Tim, Vodafone, Wind e 3, di cui 900 milioni sotto forma di profitti. Per quanto riguarda Tim la perdita sarebbe di 350 milioni di euro, l’1,1% dei ricavi del 2006. Mediobanca ha così confermato il suo “neutral” (neutrale) su Telecom.....

Fonte: http://www.ilgiornale.it/sol.pic1?ID=1571

Beh, vedo che qualcosa comincia a muoversi anche in Borsa dai.... su che ce la facciamo dai!!!!

Andrea D'Ambra
www.aboliamoli.eu

domenica, novembre 26, 2006 2:33:00 PM

 
Anonymous Anonimo said...

25 Novembre 2006 - Ore 17.15 - 770.667 FIRME!!!!!! Si avvicina quota 800mila firme e fioccano le novità.

Come vi avevo anticipato, ieri venerdì sono stato alla Conferenza stampa dell'Europarlamentare Angelilli che ha presentato una serie di iniziative a sostegno della petizione D'Ambra tra cui un'interrogazione alla Commissione europea, presentata martedì 21 u.s. e disponibile qui nella sezione documenti

Desidero ringraziare l'On. Giorgia Meloni (AN) per gli attestati di stima e ringraziamenti ricevuti. Ringraziamenti che ricambio per l'interesse che quest'ultima sta dando anche Lei da qualche mese all'iniziativa contro i costi di ricarica.

Tornando alle nuove iniziative dei politici: oltre l'interrogazione alla Commissione europea dell'On. Angelilli che ho citato sopra c'è anche un'interrogazione dei Senatori De Petris (Verdi) e Sodano (Rif. Com.) al Ministro delle Comunicazioni Gentiloni e lo stesso vale per il Senatore Fernando Rossi (IU-Verdi-Com) che ha anch'egli presentato un'altra interrogazione al Ministro Gentiloni e ancora l'ennesima interrogazione al Ministro anche dall'On. Fasolino (FI). In ordine cronologico è intervenuto prima l'On. Fasolino (19 Nov) poi gli hanno fatto seguito Angelilli, Rossi, De Petris e Sodano. Tutti questi documenti sono visionabili e scaricabili nella omonima sezione di questo sito.

Non mancano le iniziative politiche, sia da destra che da sinistra. Si potrebbe pensar male dopo quest'interessamento a 7 mesi dalla nascita della petizione e dopo la conclusione dell'indagine congiunta Antitrust-Agcom e la Prima pagina di Repubblica. Fortunatamente ci sono stati politici che si sono interessati alla cosa in tempi "non sospetti" e ad onor del vero desidero citarli: On. Acerbo (Rif. Com.), On. Foti (AN), On. Battilocchio (Nuovo PSI) che si sono attivati con iniziative concrete già da qualche mese a questa parte.

Beh... il Ministro Gentiloni ne avrà di risposte da dare.... queste si aggiungono alle altre già presentate da Foti (28 Settembre) e Acerbo (12 Ottobre) che stanno ancora aspettando una risposta dal Ministro Paolo Gentiloni. Secondo voi ce la farà a rispondere alla prima, presentata ormai 2 mesi fa, entro Natale? Chissà....

Resta ancora senza risposta anche l'interrogazione alla Commissione europea presentata dall'On. Battilocchio (18 Ottobre) ma qualcosa mi dice che quest'ultimo riceverà risposta prima dei "colleghi" italiani.

Tra i politici locali voglio segnalare (e ringrazio l'autore) l'iniziativa del Consigliere comunale Walter Tomasini (capogruppo CDL del comune di Cardano al Campo - VA) per la mozione presentata in Comune a sostegno della Petizione di Aboliamoli.eu

In questi giorni molti mi stanno segnalando varie promozioni che alcuni operatori utilizzano ma che in effetti fanno soltanto molto "fumo" e niente "arrosto" e restano degli specchietti per le allodole.

Nella sezione "Video in TV" c'è un nuovo video: quello del TG3 delle 19.00 di giovedì 16 novembre u.s. Mi dispiace in proposito di dovervi informare che i video di Mi Manda Raitre non sono più disponibili in quanto ho ricevuto una diffida da Mi Manda Raitre ed ho dovuto rimuoverli. Mi sarei limitato ad inserire un link al sito della Rai www.media.rai.it se solo questi ultimi fossero stati messi on-line. Purtroppo però né il video del 26 Maggio scorso né quello del 17 Novembre scorso sono on-line. Quale miglior momento se non questo per invitare voi tutti a firmare e far firmare la Petizione di Arcoiris.tv affinché tutto l'archivio RAI sia sempre accessibile via Internet gratuitamente a scopo non commerciale per tutti gli individui.

Grazie inoltre al gent.mo Dott. Antonio Lubrano per aver raccontato ancora una volta della mia iniziativa, questa volta dalle pagine de "Il Salvagente" e ancora a Lorenzo Misuraca per un altro articolo pubblicato sempre su Il Salvagente (pag1 - pag2) , una rivista che merita di essere letta per l'aiuto che da ai consumatori con consigli ed informazioni preziose.

Vi ricordo l'appuntamento prossimamente in TV (appena mi sarà detta la data vi informerò) con il TG3 Scenari grazie alla gent.ma Dott.ssa Bonchino.

Dopo la mia constatazione circa l'assenza di informazioni sulla petizione né sulla indagine congiunta Antitrust-Agcom da parte di Mediaset (né dai telegiornali né da trasmissioni come Le Iene o Striscia), molti mi hanno fatto notare che questo disinteresse probabilmente non è casuale ma dipende dalle c.d. schede ricaricabili per "Mediaset Premium" che molti di voi sapranno, prevedono anch'esse dei costi di ricarica... Altri mi hanno segnalato che Ezio Greggio sarebbe stato testimonial per Wind qualche anno fa e che la stessa Striscia spesso ha come sponsor operatori telefonici come "Tre". Del resto non c'è da meravigliarsene... 1,7 Miliardi di Euro è il guadagno degli operatori di telefonia mobile soltanto nell'ultimo anno grazie all'invenzione italiana dei "costi di ricarica".

Restiamo in attesa delle valutazioni della Commissione europea al dossier redatto dall'Antitrust-Agcom a conclusione dell'indagine congiunta per sapere chi si prenderà la briga di intervenire per mettere fine a questo balzello tutto italiano.

Sulla Home Page di Aboliamoli.eu è presente da qualche tempo un logo con un codice html per chi volesse contribuire a far conoscere l'iniziativa. Basta incollare il codice html sul proprio blog/sito ed avrete fatto qualcosa affinché l'iniziativa non finisca nel dimenticatoio. Grazie

I Bloggers sono il cuore pulsante della rete, ringrazio tutti i sostenitori della petizione che hanno inserito il logo dell'iniziativa con il link al sito.

Ricordo la Newsletter a cui è possibile iscriversi per restare aggiornati via e-mail sugli sviluppi dell'iniziativa ed il neonato Forum di Aboliamoli.eu a cui invito tutti a partecipare.

Grazie per il Vs sostegno!

Andrea D'Ambra - www.aboliamoli.eu

domenica, novembre 26, 2006 2:34:00 PM

 
Blogger eurocitoyen said...

Con grande piacere vi annuncio che....

SABATO 2 DICEMBRE SARO' CON UN'INTERVISTA AL TG3 DELLE 14.20 DURANTE IL TG3 SCENARI (14.40 CIRCA)

NON MANCATE! GRAZIE :-)

ANDREA D'AMBRA
WWW.ABOLIAMOLI.EU

venerdì, dicembre 01, 2006 11:05:00 AM

 
Anonymous Anonimo said...

1° Dicembre 2006 - ORE 16.30 - 789.827 FIRME!!!!!!! Questione di giorni e toccheremo le 800mila firme!!!

Una precisazione: l'Europarlamentare Battilocchio mi ha informato che anch'egli ha firmato l'interrogazione con l'On. Angelilli ma che purtroppo, per un errore burocratico ufficialmente risulta dal sito dell'Europarlamento soltanto la firma dell'On. Angelilli. Purtroppo la Commissione non ha ancora risposto all'On. Battilocchio, nonostante l'interrogazione fosse "prioritaria" e avrebbe dovuto ricevere risposta entro 4 settimane (ne sono trascorse 7).

Neanche il Ministro delle Comunicazioni Gentiloni non ha ancora risposto alla prima interrogazione ricevuta sui costi di ricarica a firma dell'On. Foti (AN)

Ringrazio Andrea Vianello, presentatore di Mi Manda Raitre, che mi ha citato come esempio di successo in una intervista rilasciata al Tirreno. Grazie a Luca che mi ha inviato l'articolo in questione :-)

E' di qualche giorno fa la notizia che il Presidente dell'Agcom Corrado Calabrò ha annunciato che se gli operatori non si adegueranno interverrà lui. Speriamo che lo faccia rapidamente e nell'unico modo possibile: abolendo questi costi di ricarica.

Girano in rete voci atte a screditare la petizione ( gli stessi che che prima invece sostenevano che era una bufala e non serviva a nulla) secondo cui se la petizione avrà successo poi gli operatori aumenteranno le tariffe. Quelle che loro chiamano "basse tariffe" italiane in effetti non sono basse affatto! Vediamo perché: un operatore X mi annuncia che la sua tariffa è di 15 Centesimi di € al minuto ma se poi devo pagare 25 Euro per averne 20 non pago la tariffa pubblicizzata a 15 cent di € al minuto, che quindi non corrisponde al vero perché ammortizzando il costo di ricarica (che equivale al 20%) devo aggiungere il 20% rappresentato dal costo di ricarica che devo ammortizzare alla tariffa. Di conseguenza 15 cent. + 20%= 18 cent (mentre lo spot diceva 15). E lo scatto alla risposta? Alla fine il costo effettivo arriva anche a +50% (nell'esempio indicato arrivando anche a 25-30 cent. di € al minuto ) rispetto al costo annunciato... come fa bene a ricordare anche Giusva Iannitelli su Mobileblog.

Come ho appena detto quindi, quelli pagati dagli operatori per mettere in giro voci atte a screditare la petizione giustificano il costo di ricarica sostenendo (a torto) che in Italia avremmo le tariffe piu' basse. Guardate con i vostri occhi che ciò non è assolutamente vero: in Austria (operatore Yesss) pagano 6,9 centesimi al minuto (senza costo di ricarica né scatto alla risposta) . In Finlandia (operatore Kolumbus) lo stesso: 0,069 € al minuto sempre senza costi di ricarica o scatto alla risposta. E per finire in Belgio si arriva anche a 5 centesimi di € al minuto (sempre lordo).

Ricordo ancora che in Francia chi ricarica il telefonino riceve un importo maggiore rispetto a quanto pagato fino ad arrivare al taglio da 100 € che da diritto a 150€ di credito.
Persino l'antitrust ha confermato quello che io e i firmatari della petizione sosteniamo da Aprile scorso e cioè, riassumedo:
- che si tratta di un'anomalia tutta italiana;
- che grava in particolar modo sui giovani e sulle fasce piu' deboli;
- che gli operatori hanno di fatto rinunciato a farsi concorrenza (chiamasi cartello).

Se non è ancora chiaro lo ripeto: Noi il costo di ricarica non vogliamo pagarlo su NESSUN TAGLIO!

In Francia (Operatore Orange): se ricarichi 5 hai 5; se ricarichi 10 hai 10; se ricarichi 15 hai 15; se ricarichi 25 hai 30 (si, 30); se ricarichi 35 hai 45 (si, 45); se ricarichi 50 hai 65 (si, 65); se ricarichi 75 hai 100 (si, 100); se ricarichi 100 hai 150 (si, 150); Fonte: orange.fr. Inoltre il costo della vita in Francia è piu' elevato che qui da noi.

Consiglio a tutti, di consultare il dossier a conclusione dell'indagine Antitrust-Agcom sui costi di ricarica. Tra le tante cose interessanti, a conferma di quanto io sto dicendo da mesi, troviamo, a pagina 32:

"...61. In particolare, stante l’obiettivo della presente indagine, è stata condotta una specifica ricognizione, con richieste di informazioni a tutte le Autorità nazionali di regolamentazione del settore, sulla presenza, o meno, nei Paesi europei, di una componente di prezzo fissa per il consumatore assimilabile al contributo di ricarica. Al riguardo, è emerso come in nessuno dei principali Paesi europei (Francia, Germania, Spagna e Regno Unito), e nemmeno nella stragrande maggioranza delle altre nazioni (quali ad esempio Bulgaria, Danimarca, Estonia, MALTA e Portogallo), è presente una componente di prezzo che va a remunerare il servizio di ricarica. Analogamente, con riguardo ai contratti in abbonamento, si osserva che non è rinvenibile una componente di prezzo assimilabile al canone di concessione governativa pagato dagli utenti italiani...."

E ancora, sempre dal dossier:

"...il mercato italiano presenta, in prima approssimazione, prezzi inferiori alla media. Tuttavia, va considerato che i risultati ottenuti non tengono conto dei contributi
delle ricariche, e quindi IL LIVELLO DEI PREZZI ITALIANI VIENE IN TAL MODO SOTTOSTIMATO. CONSIDERANDO L'INCIDENZA MEDIA DEL CONTRIBUTO DI RICARICA SUL PREZZO MINUTARIO (SUPERIORE, COME SI VEDRA' IN DETTAGLIO NEL SEGUITO, AL 20%), IL LIVELLO DEI PREZZI "REALI" APPARE, IN PRIMA APPROSSIMAZIONE, QUANTOMENO ALLINEARSI A QUELLO MEDIO EUROPEO...."

Poi vorrei capire: com'è che, nonostante nel dossier se ne faccia riferimento (anche se per sommi capi) le Authority sembra abbiano dimenticato che i costi di ricarica non vengono applicati soltanto alla telefonia mobile ma anche ad esempio al digitale terrestre (si veda Mediaset Premium). Moltissimi mi hanno scritto e continuano a scrivermi lamentandosi di questa situazione e spero che l'AGCOM tenga presenta questa cosa quando interverrà.

Il mese appena trascorso ha visto un boom incredibile di visite ad Aboliamoli.eu . Un'incremento che è facile notare dal numero di paesi stranieri che hanno visitato il sito (nonostante esso sia solo in italiano) ben 67! Dall'Italia (che ovviamente è il primo Paese) con il 95,7% dei visitatori alla Spagna, passando per Hong Kong, Canada, Turchia, Territori Palestinesi, Albania e finendo al Vaticano (1 visita, chi sarà? eheh)

Stamattina è andata in onda su Eco Radio un servizio sui costi di ricarica in cui c'era anche uno stralcio di un'intervista al sottoscritto.

Ricordo a tutti l'appuntamento domani sabato 2 dicembre con il TG3 DELLE 14.20, DURANTE IL TG3 SCENARI andrà in onda una intervista al sottoscritto e un servizio sui costi di ricarica.

Per quanto riguarda il rimborso dei costi di ricarica sostenuti finora, attendiamo l'intervento dell'Authority prima di muoverci, intanto invito tutti a conservare tutte le ricevute delle ricariche effettuate. Speriamo che Calabrò vorra intervenire seriamente abolendo questo balzello o dovremo per una volta dar ragione ad un'associazione dei consumatori che si è detta pronta a citare i giudizio i presidenti delle due Authority.

Qualcuno mi ha fatto notare che esiste un Premio "Amico del consumatore" che viene dato da Intesaconsumatori (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) che viene assegnato ogni anno ai personaggi del mondo politico, istituzionale, dell’informazione e dei vari settori della società civile che nel corso dell’anno si sono distinti per l’attenzione mostrata nei confronti dei consumatori italiani. Mi hanno chiesto se l'avessi ricevuto e ho risposto in modo negativo. Quest'anno le sopra citate associazioni dei consumatori hanno ritenuto preferibile consegnarlo, tra gli altri, all'On. Tabacci (UDC) e al Ministro Bersani (DS)..... non c'è bisogno di aggiungere nulla.....

L'Antitrust mi ha scritto qualche giorno fa, pensavo ad un risvolto sull'esposto presentato per la pubblicità ingannevole dello spot TIM. Invece no, mi hanno informato che il mio esposto era incompleto perché non era indicato il giorno, l'ora e il minuto oltre al canale in cui è andato in onda lo spot. Come potrete immaginare non mi sono perso d'animo e ho fornito queste informazioni all'Antitrust (mica possono farlo loro?) Lo spot incriminato: versione integrale - minispot e il Cartone Animato di Nicola Brusco

Grazie ancora tra gli altri al Dott. Masucci di Campaniasuweb, a Peppe D'Ambra che scrive su "Il Golfo".

Sulla Home Page di Aboliamoli.eu è presente da qualche tempo un logo con un codice html per chi volesse contribuire a far conoscere l'iniziativa. Basta incollare il codice html sul proprio blog/sito ed avrete fatto qualcosa affinché l'iniziativa non finisca nel dimenticatoio. Grazie

I Bloggers sono il cuore pulsante della rete, ringrazio tutti i sostenitori della petizione che hanno inserito il logo dell'iniziativa con il link al sito.

Ricordo la Newsletter a cui è possibile iscriversi per restare aggiornati via e-mail sugli sviluppi dell'iniziativa ed il neonato Forum di Aboliamoli.eu a cui invito tutti a partecipare.

Grazie per il Vs sostegno!

Andrea D'Ambra - www.aboliamoli.eu

domenica, dicembre 03, 2006 11:31:00 AM

 
Blogger eurocitoyen said...

ANDREA D'AMBRA AL TG3

Ampio spazio viene dato dal TG3 all'iniziativa del giovane Andrea D'Ambra.

Il Tg3 di sabato 2 Dicembre ha dedicato ampio spazio al promotore della petizione contro i costi di ricarica, nell'edizione delle 14.20 durante la rubrica TG3 SCENARI in onda il sabato e realizzando un servizio approfondito sulla vicenda comprensivo di un'intervista al giovane ischitano

Intanto le firme sono quasi giunte a quota 800mila e l'Authority delle Comunicazioni ha annunciato, attraverso il Presidente Calabrò che, se gli operatori non si adegueranno interverrà quest'ultimo con un intervento mirato all'abolizione di quest'anomalia tutta italiana.

Il Video del servizio del TG3 oltre che maggiori informazioni, (anche per le richieste di rimborso dei costi di ricarica già sostenuti), sono disponibili sul sito www.aboliamoli.eu

lunedì, dicembre 04, 2006 11:02:00 AM

 
Anonymous Anonimo said...

LA PETIZIONE D'AMBRA CONTRO I COSTI DI RICARICA RAGGIUNGE QUOTA 800MILA FIRME
La straordinaria cifra ad appena 8 mesi dalla nascita della petizione (Aboliamoli.eu)
Il Promotore della Petizione: "l'AGCOM intervenga rapidamente per abolire quest'anomalia tutta italiana"

Ischia, 6 Dicembre 2006 -- La petizione D'Ambra, così rinominata da Punto Informatico dal nome dell'autore nonché primo firmatario, studente in Scienze Politiche alla Federico II di Napoli, contro i costi di ricarica (www.aboliamoli.eu) , ha raggiunto quest'oggi la ragguardevole ed impressionante cifra di 800mila firme. La Petizione si conferma come l'unica in Italia, lanciata da un singolo cittadino, che abbia raggiunto un risultato del genere.
Attendiamo ora che l'Authority per le Comunicazioni intervenga rapidamente per abolire quest'anomalia tutta italiana che oltre a non trovar alcuna giustificazione, cosi' come provato dall'indagine congiunta effettuata dall'Antitrust e dall'Agcom costituisce un vero e proprio cartello posto in essere dagli operatori di telefonia mobile italiani che, soltanto nell'ultimo anno hanno ricavato 1,7 miliardi di Euro grazie a questo balzello.
Ci sono voluti 5 mesi per mettere la parola fine sull'indagine congiunta. Quanto dovremo ancora aspettare affinché quanto scritto nel dossier di 91 pagine redatto dalle due Authority si tramuti in azioni concrete?
Il costo di ricarica non ha alcuna giustificazione e va abolito, lo chiedono 800mila persone che ricordano che non esiste in nessun altro paese al mondo e non risponde al vero neanche la disinformazione con la quale gli operatori italiani si difendono secondo cui in Italia avremmo le tariffe piu' basse d'Europa (come documentato sul sito www.aboliamoli.eu paesi come Austria, Finlandia e Belgio, solo per citarne alcuni hanno tariffe molto piu' basse di quelle italiane, senza costi di ricarica né scatto alla risposta) In Francia inoltre il credito ricevuto è superiore all'importo pagato e non inferiore come avviene soltanto in Italia.
Se l'Authority per le comunicazioni (AGCOM) non vorrà risolvere quest'anomalia tutta italiana dovremo vederci pronti a citare in giudizio i presidenti delle due Authority e appellarci alla Commissione Europea, l'unica istituzione che fin qui si è sempre mostrata seria, sensibile ai problemi dei Cittadini e ligia ai suoi doveri istituzionali. Al contrario dei Garanti italiani che in tutto questo tempo hanno fatto finta di non vedere cosa stava accadendo (e accade tuttora) nel nostro paese.
Intanto, dopo quello contro Tim per lo spot tv segnalato qualche settimana fa ho presentato un esposto all'Antitrust per il messaggio ingannevole che l'operatore "Tre" attua attraverso le sue schede ricaricabili dove compare il messaggio falso ed ingannevole: "nessun costo di ricarica".
Stiamo inoltre valutando, insieme ad un gruppo di avvocati la richiesta di rimborso di tutti i costi di ricarica sostenuti da noi consumatori fino ad oggi e invito tutte le persone interessate a visitare il sito www.aboliamoli.eu per maggiori informazioni a riguardo.

Andrea D'Ambra
Promotore della Petizione
http://www.aboliamoli.eu

giovedì, dicembre 07, 2006 9:39:00 AM

 
Anonymous Anonimo said...

TELEFONINI: CALABRO',PRESTO INTERVENTO SU COSTI RICARICHE
"Penso che in termini brevissimi il nostro intervento potra' essere molto, molto efficace": Corrado Calabro', presidente dell'Autorita' sulle Comunicazioni, intervenuto a Consumi & Costumi, il programma di Repubblica Tv condotto da Giovanni Valentini, annuncia un intervento sui costi delle ricariche dei telefonini. Nei giorni scorsi, al termine dell'indagine congiunta di Agcom e Antitrust, il presidente Calabro' aveva annunciato "regole vincolanti" sui costi delle ricariche telefoniche se la 'moral suasion' nei confronti dei gestori di telefonia mobile non fosse bastata.
"Non posso anticipare le decisioni del consiglio - ha affermato oggi Calabro' - ma presto imporremo che questo scalino venga appianato. Noi non possiamo abolire i costi di ricarica, perche' siamo in una economia di mercato. Se i gestori hanno dei costi e' giusto che siano remunerati, ma non accentuati a scapito di giovani o anziani. Questa accentuazione anomala e' una gobba che noi spianeremo".

Andrea D'Ambra: l'intervento arrivi subito, i gestori non hanno costi che giustifichino il costo di ricarica!

Il Promotore della petizione contro i costi di ricarica (www.aboliamoli.eu ), che ha appena raggiunto 800mila firma si augura che Calabrò voglia davvero intervenire ma seriamente e subito. I costi di ricarica possono essere aboliti, lo conferma il fatto che non esistano in nessun altro paese al mondo, non vedo a quali costi speciali vadano incontro i nostri operatori che i colleghi del resto del mondo non sostengono. Non penso facciano beneficienza gli operatori stranieri. Soprattutto per quanto riguarda le ricariche on-line, non c'è assolutamente alcun costo da parte dell'operatore e per queste ricariche l'AGCOM dovrà abolire qualsiasi costo di ricarica. Tengo a ricordare a Calabrò che l'operatore WIND non aveva alcun costo di ricarica quando è entrato nel mercato italiano, per poi "adeguarsi" qualche anno dopo agli altri operatori e attuando quello che di fatto è un vero e proprio cartello a danno dei consumatori. Come faceva wind a "sopravvivere" senza costi di ricarica se Calabrò afferma che i gestori hanno dei costi? Abbiamo inoltre annunciato che faremo richiesta di rimborso di tutti i costi di ricarica sostenuti finora, siamo già all'opera con uno staff legale creato ad hoc. Maggiori informazioni sul sito della petizione www.aboliamoli.eu

venerdì, dicembre 08, 2006 11:02:00 AM

 
Anonymous Anonimo said...

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8 Dicembre 2006 - ORE 16.45 - 801.117 FIRME!!!!!!! Superata quota 800,000 firme!!!!!

Calabrò: si proprio lui, il Presidente dell'Agcom (Authority Garante per le Comunicazioni) che, chi segue ormai da tempo la petizione conoscerà bene, lo stesso che non fece nulla, nonostante le mie richieste, fino a quando non fu obbligato ricevendo comunicazione dalla Commissione europea, lo stesso che disse che l'indagine sarebbe durata 2 mesi (in realtà poi è stata chiusa dopo oltre 5 mesi) lo stesso che il 28 Novembre scorso disse "Via i costi di ricarica o interverrò" (Qui il pezzo di Repubblica) ieri ha rilasciato nuove dichiarazioni (ma qualche azione concreta mai?) intervendo a Repubblica TV ha dichiarato: "Presto interverremo, lo scalino non potrà essere annullato, ma, di certo lo taglieremo" Lo scalino?!? tagliarlo?!? Ma di che parla Calabrò? Forse non è ancora ben chiaro che i costi di ricarica VANNO ABOLITI COMPLETAMENTE! Siamo di fronte ad un cartello!!! La stessa indagine lo evidenzia nel dossier redatto fortunatamente anche dall'Antitrust che scrive testualmente: "Apparentemente, la componente di prezzo costituita dall’onere di ricarica, che rappresenta quasi un quinto del prezzo finale, è sottratta alle dinamiche concorrenziali, quasi fosse un elemento esogeno." e continua "La stessa Wind, che in un primo tempo aveva adottato una strategia “volta alla costituzione di una sufficiente base di utenti” fondata su una maggiore significatività del prezzo variabile (eliminando contributi di ricarica e scatto alla risposta) si è allineata alla struttura two part pricing “una volta conclusasi tale fase” (verbale audizione Wind del 19 giugno 2006). (Pagine 80-81 del dossier) Cosa attende l'Antitrust a sanzionare quindi questo cartello? Come può sostenere Calabrò di non poterli abolire ma soltanto "tagliare lo scalino per le ricariche di taglio minore" in quanto siamo in libero mercato. Il libero mercato coincide con libera concorrenza. Qui invece ci troviamo di fronte ad un evidente cartello (accordo fra gli operatori) che ostacola il libero mercato e la concorrenza. Capisco che ci sono 1,7 miliardi di Euro in gioco (tanto hanno ricavato gli operatori nel 2005 soltanto grazie ai costi di ricarica) ma Calabrò dovrebbe fare da Garante a noi consumatori e non agli operatori! Come fa a sostenere che hanno dei costi e quindi non possono abolirli? Negli altri paesi del mondo sono per caso stupidi gli operatori di telefonia mobile? Wind quando non aveva costi di ricarica (lo sottolinea anche l'Antitrust) era stupida o andava forse contro i propri interessi?

Il Video della trasmissione di ieri, con l'intervento di Calabrò e una mia intervista registrata (peccato non sia potuto intervenire in diretta per dire due parole a Calabrò) è visionabile qui - Ci sono anche delle perle di saggezza nelle quali il Presidente dell'Agcom afferma che abbiamo le tariffe piu' basse e il mercato piu' concorrenziale del mondo.

Da qualche giorno potete vedere sul sito una pagina creata per dare informazioni sul rimborso dei costi di ricarica. E' tutto in fase di valutazione con uno staff legale creato ad hoc. Per il momento non c'è niente di sicuro ma conservarsi le ricevute delle ricariche (o gli estratti conto per chi le fa on-line) non costa nulla quindi fatelo.

Ho creato anche una pagina denominata "Cronistoria" per semplificare un po' tutte le tappe della vicenda, dagli inizi ad oggi.

Nel numero del settimanale "Visto" in edicola questa settimana c'è un articolo di ben due pagine (una e due)ad opera di Gisella Desiderato che ringrazio.

Sono disponibili on-line nella sezione VIDEO IN TV i video di Mi Manda Raitre del 17 Novembre e del Tg3 Scenari del 2 Dicembre

Mi hanno segnalato, e sono anche riuscito a vederlo in diretta che il " Tg3 cifre in chiaro" di oggi delle 12.40 ha realizzato un servizio di circa 5 minuti sui costi di ricarica. Purtroppo però hanno parlato solo delle Authority come se queste fossero intervenute in modo automatico ed autonomo senza citare minimamente la petizione.

Grazie inoltre all'On. Frassoni (Verdi) per l'Interrogazione alla Commissione Europea presentata in questi ultimi giorni.

La prossima settimana dovremmo (almeno spero) avere qualche risposta anche dal Ministro Gentiloni. Lunedì infatti 11 Dicembre sarà a Strasburgo per un incontro con i membri italiani del Parlamento Europeo. Inoltre dovrà presentarsi in Commissione alla Camera dove dovrà rispondere alla prima interrogazione presentata sui costi di ricarica dall'On. Foti (Alleanza Nazionale). Intanto attendiamo ancora una risposta anche dalla Commissione europea che purtroppo non ha ancora risposto neanche alla prima interrogazione (PRIORITARIA) presentata dall'On. Battilocchio (Nuovo Psi) quasi due mesi fa.

Intanto, dopo quello riguardante lo spot ingannevole di Tim, lunedi' scorso ho presentato un nuovo esposto all'Antitrust per il messaggio ingannevole "nessun costo di ricarica" che l'operatore "Tre" veicola attraverso le proprie schede di ricarica.

Sulla Home Page di Aboliamoli.eu è presente da qualche tempo un logo con un codice html per chi volesse contribuire a far conoscere l'iniziativa. Basta incollare il codice html sul proprio blog/sito ed avrete fatto qualcosa affinché l'iniziativa non finisca nel dimenticatoio. Grazie

I Bloggers sono il cuore pulsante della rete, ringrazio tutti i sostenitori della petizione che hanno inserito il logo dell'iniziativa con il link al sito.

Ricordo la Newsletter a cui è possibile iscriversi per restare aggiornati via e-mail sugli sviluppi dell'iniziativa ed il Forum di Aboliamoli.eu a cui invito tutti a partecipare.

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Andrea D'Ambra - www.aboliamoli.eu

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venerdì, dicembre 08, 2006 7:56:00 PM

 
Blogger eurocitoyen said...

NASCE IL BLOG WWW.ANDREADAMBRA.EU

Il Blog è sicuramente un punto di riferimento che prevede maggiore interattività con i visitatori, cosa che non è possibile sul sito della petizione contro i costi di ricarica www.aboliamoli.eu
Per questo ho deciso di creare questo spazio, un Blog appunto, che sarà raggiungibile all'indirizzo www.andreadambra.eu
Aboliamoli.eu resterà il sito dell’iniziativa contro i costi di ricarica e sarà aggiornato costantemente, come ho sempre fatto finora.
Sul blog invece non si parlerà soltanto di costi di ricarica ma si spazierà ampiamente in particolare su tutti i temi cari a noi consumatori.
Grazie in anticipo per il contributo che apporterete a questo Blog!

Andrea D’Ambra
Promotore della petizione contro i costi di ricarica
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sabato, dicembre 09, 2006 5:51:00 PM

 
Anonymous Anonimo said...

LA COMMISSIONE EUROPEA RISPONDE SUI COSTI DI RICARICA

Costi di ricarica
Bruxelles: "Intervengano le Authority italiane. AGCOM e AGCM hanno il compito di monitorare il mercato e di intervenire a livello regolamentare".
"In base ai risultati dell'indagine è previsto un possibile intervento di AGCOM sui costi di ricarica finalizzato – tra gli altri - a tutelare gli interessi degli utenti. E' inoltre specificato che gli operatori dovranno fornire agli utenti informazioni trasparenti sui prezzi e le tariffe delle carte prepagate."
Andrea D'Ambra, promotore della petizione contro i costi di ricarica: "Calabrò (Agcom) non attenda più un secondo, intervenga immediatamente per abolire questo balzello tipicamente italiano!"


La lettera ricevuta dalla Commissione europea:

Gentile sig. D'Ambra,

La ringrazio per la Sua email del 28 Novembre 2006 indirizzata alla sig.ra Kroes che mi ha chiesto di risponderLe in suo nome. Come nella Sua email inviata al Presidente Barroso in pari data, Lei chiede alla Commissione un commento sull'indagine conoscitiva conclusa dalle Autorità italiane (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - AGCOM e Autorità garante della concorrenza e del mercato – AGCM) sui c.d. "costi di ricarica" per i telefoni mobili. Lei chiede anche di sapere se la Commissione intende intervenire sulla questione.

Come Lei sa dalla risposta inviataLe a nome del Presidente Barroso, la Commissione ha scritto ad AGCOM e AGCM il 3 Maggio 2006, a seguito della Sua email del 2 Aprile 2006 inviata al Competition Consumer Officer, nella quale Lei denunciava una presunta anomalia italiana sui costi di ricarica per i telefoni mobili. In particolare, la Commissione ha chiesto alle Autorità se avessero intenzione di investigare la questione.

AGCOM e AGCM hanno risposto con l'apertura di un'indagine conoscitiva congiunta in data 7 Giugno 2006 e conclusasi il 15 Novembre 2006. In base ai risultati dell'indagine è previsto un possibile intervento di AGCOM sui costi di ricarica finalizzato – tra gli altri - a tutelare gli interessi degli utenti. E' inoltre specificato che gli operatori dovranno fornire agli utenti informazioni trasparenti sui prezzi e le tariffe delle carte prepagate.

In virtù del fatto che il centro di gravità della presunta anomalia è il territorio italiano, la Commissione ritiene appropriato che la questione sia affrontata dalle autorità nazionali essendo queste posizionate meglio per investigare la questione. Infatti, AGCOM e AGCM hanno il compito di monitorare il mercato e di intervenire a livello regolamentare (o sulla base della normativa a tutela della concorrenza) qualora sia ritenuto necessario.

Pertanto, sulla base dell'azione intrapresa dalle Autorità italiane, la Commissione non intende analizzare la compatibilità dei costi di ricarica dei telefoni mobili italiani con la normativa comunitaria.

Cordiali saluti,

Michael ALBERS
Acting Director "Telecommunications and post, information society Coordination"
Competition Directorate-General
European Commission
Office J70 2/260
B-1049 Brussels
Belgium
Tel: +32 2 296 18 74
Fax: +32 2 296 98 19

martedì, dicembre 12, 2006 7:31:00 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Aggiornamento: 12/12/2006 ORE 18.45 AGENZIA ANSA:
ROMA, 12 DIC - I costi di ricarica e l’aumento del canone Telecom sono tra gli argomenti all’ordine del giorno domani al Consiglio dell’Autorita’ delle tlc. La manovra tariffaria di Telecom, per legge dovra’ essere a costo zero per i clienti in base al principio del price cap. Il Consiglio e’ chiamato anche a esaminare la questione dei costi di ricarica, nonche’ a decidere l’avvio di una consultazione pubblica sull’offerta ‘Casa numero fisso’ di Vodafone, che ha provocato una lite legale fra i due colossi.

Incrociamo le dita e speriamo bene…. che sia la volta buona?

Andrea D'Ambra

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mercoledì, dicembre 13, 2006 4:32:00 PM

 
Anonymous Anonimo said...

COMUNICATO STAMPA

Oggi, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha esaminato gli esiti dell’indagine conoscitiva sui servizi di telefonia mobile con ricarica del credito ed ha deciso di promuovere un intervento regolamentare a tutela degli utenti attraverso lo svolgimento - ai sensi di legge - di una consultazione pubblica della durata di 30 giorni. A conclusione di tale consultazione, sarà assunta la decisione finale.

Obiettivo della nuova struttura tariffaria è garantire la massima trasparenza e tutelare le fasce sociali più deboli, che sono quelle che oggi subiscono il maggiore aggravio del costo.

Andrea D’Ambra, promotore della petizione contro i costi di ricarica, da cui è scattato l’intervento dell’Authority dopo la denuncia alla Commissione Europea afferma: “stiamo andando nella direzione giusta, spero che l’Authority questa volta prenda in considerazione le oltre 800mila persone che ad oggi hanno firmato la petizione chiededo l’abolizione dei costi di ricarica ed abbia l’accortezza di convocarmi durante la consultazione pubblica“; il giovane studente continua: “in questi mesi sono venuto in possesso di molte informazioni che avrei il piacere di illustrare al Presidente Calabrò circa quest’anomalia tutta italiana rappresentata da un vero e proprio cartello, resto quindi in attesa di un invito alla convocazione che si terrà entro i prossimi 30 giorni dopo il mancato invito all’audizione del 23 Ottobre scorso”

mercoledì, dicembre 13, 2006 9:26:00 PM

 
Anonymous Anonimo said...

15 Dicembre 2006 - Ore 16.30 - 804.870 FIRME!!!!! Ci siamo quasi! Qualcosa si sta muovendo…


E’ come saprete infatti notizia dell’altro ieri che l’Agcom ha annunciato che entro 30 giorni ci sarà la decisione finale sui costi di ricarica, dopo un’audizione pubblica a cui prenderanno parte operatori e consumatori e alla quale ho chiesto di partecipare (penso che mi spetti di essere ascoltato…)
Non la pensa cosi’ evidentemente l’Agcom che già lo scorso 23 Ottobre non ritenne opportuno invitarmi ed ora ho appena saputo che lunedì 18 le associazioni dei consumatori sono convocate al tavolo per discutere di TLC e quindi anche di questo ma al sottoscritto non è pervenuto nulla (di nuovo!)

Nella sezione Video, aggiornata, potete ora osservare il servizio del TG3 con l’intervista a Calabrò (che mi compiaccio usi le stesse mie parole) per definire i costi di ricarica.

In quella Audio invece è stata inserita l’intervista concessa a Radio Kiss Kiss

In Documenti invece potrete, se volete, leggere la risposta della Commissione Europea al sottoscritto che sottolinea come l’intervento ora sia di competenza delle Authority italiane mentre restano ancora senza risposta le numerose interrogazioni presentate sia alla Commissione Europea che al Ministro delle Comunicazioni Gentiloni da parte di diversi parlamentari, sia di destra che di sinistra.

Come vi avevo già segnalato la scorsa settimana, proprio tramite un Europarlamentare, l’On. Sepp Kusstatscher (Verdi) ero venuto a conoscenza del fatto che lunedì scorso il Ministro Gentiloni si sarebbe dovuto recare a Strasburgo per un incontro con i membri italiani del Parlamento Europeo.
Di tutti gli Europarlamentari contattati e messi a conoscenza dell’incontro purtroppo chi per un motivo, chi per un altro, nessuno sembrava essere riuscito ad andare all’incontro col Ministro Gentiloni (anche per chiedere spiegazioni e risposte circa i costi di ricarica).

Ieri poi ricevo una e-mail dall’On. Angelilli (AN) che mi scrive:

Caro Andrea,
come da te suggerito ho posto la domanda sui costi di ricarica al ministro Gentiloni qui a Strasburgo e, ovviamente, non ho ricevuto alcuna risposta.
Semplicemente, non ne sapeva nulla…mi ha dato una risposta generica e insignificante…non ho parole!
A presto,
Roberta Angelilli

Rimango basito di fronte a questo messaggio….. roba da non credere…. un Ministro delle Comunicazioni che “non ne sapeva nulla”?!?!…Fortunatamente c’è stata un’Europarlamentare che si è sentita in dovere di andare a parlare con il Ministro Gentiloni e di porgli la domanda sui costi di ricarica. Grazie all’On. Angelilli!

Aspettiamo quindi la risposta che Gentiloni dovrà dare per forza ai Parlamentari Italiani che hanno posto delle interrogazioni con la speranza che in quell’occasione Il Ministro vorrà essere un po’ piu’ loquace!

Molte sono le segnalazioni che ricevo quotidianamente per i tanti soprusi di cui noi consumatori siamo purtroppo vittime…
Sul lato destro del blog ho inserito dei links che possono essere utili in questi casi tra cui potete notare la Polizia Postale, l’Antitrust (tra le altre cose per segnalazioni di pubblicità ingannevole), l’Agcom (disservizi telefonici etc.) e… dulcis in fundo la Commissione Europea

Il Manifesto di ieri ha pubblicato un altro articolo, che potete leggere nella sezione “Parlano di noi“, sugli sviluppi dell’iniziativa, mi piace molto come conclude. Grazie alla Gentilissima Cinzia Gubbini!

Grazie anche alla rivista on-line Ecquologia per la costanza con la quale, sin dagli inizi, aggiorna i propri lettori sulla petizione.



Lunedì 18 sera avrò il piacere di partecipare a MTV Voice che va in onda su MTV Italia lunedì alle 21.30 condotto da Camila Raznovich in cui si parlerà tra l’altro di nuove tecnologie.
Non ricevendo purtroppo MTV Italia (è in chiaro sul satellite atlantic bird) sarei infinitamente grato a chi potesse farmi la cortesia di registrarmelo (perché no, anche in formato dvd). Grazie! E Grazie anche alla Redazione di MTV Voice! (Apprezzo in particolar modo il loro interessamento…. il perché ve lo spiegherò da martedi)



Sulla Home Page di Aboliamoli.eu è presente da qualche tempo un logo con un codice html per chi volesse contribuire a far conoscere l’iniziativa. Basta incollare il codice html sul proprio blog/sito ed avrete fatto qualcosa affinché l’iniziativa non finisca nel dimenticatoio. Grazie!

I Bloggers sono il cuore pulsante della rete, ringrazio tutti i sostenitori della petizione che hanno inserito il logo dell’iniziativa con il link al sito.

Ricordo la Newsletter (siamo ritornati a Yahoo gruppi) a cui è possibile iscriversi per restare aggiornati via e-mail sugli sviluppi dell’iniziativa ed il Forum di Aboliamoli.eu a cui invito tutti a partecipare.

Grazie per il Vs sostegno!

Andrea D’Ambra - www.andreadambra.eu

venerdì, dicembre 15, 2006 9:10:00 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Su segnalazione di un lettore oggi ho letto nel numero del 20 Dicembre ancora in edicola di Panorama di un’intervista realizzata al Presidente dell’Agcom Corrado Calabrò che spazia su vari temi arrivando a toccare anche i costi di ricarica.

Giornalista Panorama: “Verranno abbassati i costi delle ricariche per i telefoni mobili?”
Calabrò: “Siamo intervenuti insieme all’Antitrust per studiare questa anomalia, che incide sulle fasce più deboli: su una ricarica da 20 Euro si pagano 4 Euro, è troppo. Vedremo quanto la moral suasion funziona: prima ancora di una decisione, già qualche operatore a cominciato a ridurre questo costo. Certo, questo scalino rappresenta una discriminazione che va eliminata.

A parte che ci sarebbe da ridire su ogni frase…. vi faccio soltanto notare come dall’articolo/intervista sembrerebbe quasi che l’Agcom si sia mossa di sua spontanea iniziativa, in modo autonomo, “per studiare quest’anomalia“.
Scriviamo a Panorama! panorama@mondadori.it e facciamogli presente come sono andate realmente le cose!
Intanto ieri sera ho partecipato a MTV VOICE in onda su MTV ITALIA condotto da Camilla Raznovich. Grazie a tutta la redazione di MTV Voice! Vi avevo anticipato che avevo apprezzato in modo particolare il loro interessamento, riservandomi però ad oggi il motivo di tale apprezzamento. Eccolo qui: MTV Italia è per il 51% di proprietà di Telecom Italia…. (FONTE) Una svista? Il Video sarà disponibile non appena possibile on-line.
Grazie al Blog di un “meetupper” degli Amici di Beppe Grillo, che ringrazio, ho trovato il video dell’incontro che ho avuto il piacere di fare con Beppe Grillo, lo scorso Giugno a Sorrento, a margine del raduno nazionale del meetup Amici di Beppe Grillo. Chi vuole può visionare il video nella sezione “video & tv” di Aboliamoli.eu dove ci sono tutti gli altri video riguardanti l’iniziativa o sul blog www.andreadambra.eu in anteprima da Youtube.

martedì, dicembre 19, 2006 8:51:00 PM

 

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